Un paesaggio per sè

Opere di Mario Sillani Djerrahian

30 settembre – 20 novembre 2021
trart – viale xx settembre 33, Trieste

 

In occasione dell’uscita del libro, dal 30 settembre al 20 novembre è allestita alla trart di viale xx settembre 33 a Trieste l’esposizione Un paesaggio per sé. Opere di Mario Sillani Djerrahian che indaga la ricerca sul paesaggio dell’autore, dagli anni ’80 a oggi, attraverso alcuni dei cicli più significativi da Turner o Paesaggio in interno (1986) alle ultime prove di Pianeti sconosciuti, passando per Paesaggio armeno (2012) e Grande vuoto 8 (2021).

Mario Sillani Djerrahian opera una profonda riflessione sul cosa sia la fotografia e che cosa il fotografare. La fotografia è il suo paesaggio mentale, focus da cui non si stacca più. In effetti il paesaggio è la prima cosa che vede attraverso l’obiettivo, è il punto di partenza per la creazione dei cicli che si susseguono dagli anni ’80 a oggi.
Non gli interessa affatto l’immagine specifica dell’albero, il prato, la montagna, una spiaggia, un sasso per esercitare il suo senso estetico, ma per creare un’azione attraverso la sovrapposizione di più pensieri: lo chiama paesaggio endotico..
In Turner o Paesaggio in interno fotografa i dipinti dell’artista inglese, li inserisce in uno spazio interno – un corridoio – e li sfoca quel tanto che basta a renderli immagini sospese in una realtà quotidiana. Un passaggio nel cono del tempo che sfoca perché non ha una durata fissa e univoca, ma semplicemente è, e può sovrapporsi a tempi diversi, che per Sillani sono il suo tempo mentale.
La sua volontà di rappresentazione lo porta a identificare in un oggetto/simbolo l’essenza stessa del paesaggio: la pietra del Carso, elemento primo per il paesaggio, che ritroveremo in ogni stanza dell’esposizione.
Nei Grandi vuoti l’autore installa le sue fotografie creando uno spazio significativo tra esse in un continuum di addizione e sottrazione dell’immagine in cui colloca un punto rosso. Le immagini sono i suoi paesaggi endotici, privi di qualsiasi riferimento specifico, tanto da poter essere qualsiasi cosa, la pietra appena fuori casa o una porzione di un altro pianeta. E proprio la difficoltà di riconoscimento fa sì che lo sguardo si perda, annullando le immagini, e si concentri sul vuoto e sul punto rosso che altro non è che il punto di vista dell’autore, o proprio l’autore stesso che così definisce la sua posizione nel mondo e nell’universo.
Da ultimo alcune opere del ciclo Pianeti sconosciuti scaturito dall’intuizione di quanto la fantastica realtà della natura ci fornisca la chiave per esplorare la superficie di altri pianeti.
In ogni stanza giocherà il nostro intuito e sarà il piacere del guardare a mantenere viva e sempre diversa la percezione del paesaggio per sé.

ORARI
La mostra sarà aperta dal 30 settembre al 20 novembre con i seguenti orari
Da martedì a sabato dalle 17.30 alle 19.30.
Si prega di prenotare scrivendo a edizioni.trart@gmail.com

Date

30 Settembre 2021

Category

2021, Mostre

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