Eterno femminino

Arte a Trieste tra fascino e discrezione

21 dicembre 2023 – 1 aprile 2024
civico museo sartorio, Trieste

La mostra Eterno femminino propone un punto di vista particolare su Trieste, la cui indiscussa peculiarità si riflette anche nel fascino discreto e volitivo delle figure rappresentate nei dipinti e nelle sculture scelte per l’esposizione ospitata nell’intimità delle stanze del Museo Sartorio.
Qui una serie di ritratti femminili rispecchiano atmosfere ed echi di quella borghesia cosmopolita e pluriconfessionale che ha contribuito alla crescita economica e culturale della città nel diciannovesimo secolo e nel primo ’900.

Muse, amiche, mogli, amanti, donne bellissime e sfrontate, provocanti e soddisfatte, timide e riservate, incarnano l’anima di una Trieste osservata nelle sue pieghe più intime, e trovano spazio nelle opere di Franco Asco, Antonio Camaur, Glauco Cambon, Bruno Croatto, Cesare Cuccoli, Oscar Hermann Lamb, Mario Lannes, Pietro Lucano, Giannino Marchig, Piero Marussig, Giovanni Mayer, Argio Orell, Gino Parin, Nino Poliaghi, Arturo Rietti, Ruggero Rovan, Edgardo Sambo, Carlo Sbisà, Cesare Sofianopulo, Vito Timmel, Carlo Wostry, protagonisti della “Scuola triestina” scelti per questa esposizione.

Diversi sono i linguaggi espressivi che, pur strettamente determinati da un’esigenza di realtà – una costante dell’arte a Trieste per tutto il ’900 -, oscillano tra i riferimenti simbolisti e postimpressionisti e le atmosfere legate al mondo del Déco come a quelle del Realismo Magico. Ma il comune denominatore delle opere selezionate sta in quel fascino discreto e perturbante, in quella “scontrosa grazia” che affiora nelle pose, nelle espressioni dei volti, ma anche in uno sguardo o nel rapporto fra l’effigiata e il contesto, spesso espresso anche solo da un dettaglio e che riflette l’immagine di un’essenza sottile, quella di una città complessa e talvolta controversa: Trieste, appunto.

Date

29 Gennaio 2024

Category

2023, Mostre

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