Opere di Roberto Kusterle
brossura, 24 pp.
edizioni trart, 2019
Il quaderno accompagna la mostra allestita all’interno del FESTIVALZEROPIXEL_ EUREKA e presenta le immagini di tutte le fotografie esposte. 3 i cicli presentati Anakronos, Riti del corpo, Mutazione silente per 27 fotografie analogiche, per un arco temporale che va dal 1991 al 2007. Kusterle non si limita all’osservazione del dato reale, ma lo modifica. Compone le proprie fotografie, aggiunge valori e di conseguenza significati. Gioca con i concetti di είδoς e είδωλον, con le due direzioni differenti del vedere, così ben descritte da Ernst Cassirer nel suo importante testo dal titolo che abbiamo voluto parafrasare. Da una parte il vedere come percezione sensibile, dall’altra il vedere come contemplazione, ovvero il cogliere una forma (Gestalt) attraverso un atto spirituale (Gestaltung).
Le fotografie di Kusterle così ci appaiono non come una registrazione automatica del dato reale, ma come una composizione, una mise en scéne raffinatissima. Stuzzica i nostri sensi facendo leva su immagini simboliche e allegoriche, immerse in un mondo silenzioso sospeso tra il sogno, la favola e il gioco, in cui il tempo e lo spazio descrivono un altrove.